Regolamento

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA VIVISPORT REGOLAMENTO INTERNO

PREMESSA

A.S.D. VIVISPORT è un’associazione sportiva apolitica, senza finalità di lucro, né di speculazione che riunisce tutti i cittadini che volontariamente intendono perseguire gli scopi enunciati dallo Statuto. E' riconosciuta dal CONI, dalle Federazioni e dagli Enti di Promozione a cui è affiliata. E’ caratterizzata dalla democraticità della struttura e dall’uguaglianza dei diritti di tutti gli associati non discriminando in base al sesso, alla razza, alla religione ed alle condizioni socio-economiche.

Essa ha come finalità di concepire l’attività sportiva quale fattore che tenga conto della visione complessiva delle esigenze culturali e sociali della popolazione. L’associazione si propone perciò di operare tenendo conto delle realtà locali e complessive del Paese e di sviluppare tutte le iniziative atte a promuovere attività che esaltino i concetti formativi, partecipativi e di prevenzione delle attività sportive, creando le premesse per un sempre più esteso rapporto fra Istituzioni e Cittadini nel quadro dei programmi dell’associazione.

Parte I - Norme generali

Art. 1 - Associati

Come da Statuto societario approvato dall’assemblea dei soci e depositato presso gli organi competenti, la Società considera membri dell’associazione stessa tutte le persone fisiche, le Società e gli Enti che ne condividono gli scopi e che si impegnino a realizzarli, partecipando alle attività sociali sia ricreative che sportive svolte dall'associazione e che dichiarano, con l'accettazione delle norme del presente regolamento interno, di voler operare attivamente con spirito propositivo e collaborativo svolgendo i compiti loro affidati.

Ai soci è altresì richiesta un’irreprensibile condotta morale, civile e sportiva, conforme ai principi di lealtà, probità e rettitudine sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma di illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell'associazione.

Coloro che, in base ai requisiti sopramenzionati, intendono far parte dell’associazione devono presentare e sottoscrivere il modulo di “Domanda di ammissione a Socio” al Consiglio Direttivo che, dopo delibera, provvederà al tesseramento.

In caso di “Domanda di ammissione a Socio” presentata da minorenni, la stessa dovrà essere firmata dall’esercente la potestà parentale. Il genitore che sottoscrive la domanda, rappresenta il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne.

L’accettazione del presente Regolamento Interno, quale recepimento e parte integrante dello Statuto societario, costituisce requisito indispensabile per l’ammissione a socio dell’associazione e per la successiva fase di tesseramento.

Art. 2 - Quote sociali

Ogni anno il Consiglio Direttivo delibererà l’importo della quota sociale. L'anno sociale va dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno.

Diventando socio dell’associazione, l’interessato si impegna a versare annualmente la quota associativa rispettando i tempi e le modalità deliberati dal Consiglio Direttivo..

Se entro un mese dalla scadenza il socio non ha versato la quota associativa istituzionale ed annuale, non ha dato autorizzazione scritta al tesseramento e quindi alla copertura assicurativa, decade dalla qualifica di socio.

Si accede in palestra quando è stata versata la quota associativa annuale ed istituzionale, e dopo che è stata data autorizzazione alla segreteria, al tesseramento alle varie federazioni ed Enti di Promozione per la relativa copertura assicurativa.

Il Socio che effettua il versamento della quota annua ha il diritto di richiedere all’ Associazione, anche a mezzo di e-mail riportante tutti i dati utili, la ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento.

Art. 3 - Diritti degli associati

Gli Associati hanno il diritto di:

  • Informarsi sull’andamento dell’Associazione;
  • Partecipare a tutte le attività extra sportive promosse dall’Associazione;  Partecipare alle Assemblee;
  • Proporre iniziative.

Inoltre l’Atleta ha anche i seguenti specifici diritti:

  • Partecipare a tutti gli allenamenti;
  • Essere convocato, mediante rotazione con gli altri atleti/e, per le partite di campionato, di tornei e amichevoli, secondo un equo criterio stabilito dall’allenatore che tenga conto di:
    1. Presenza agli allenamenti;
    2. Impegno profuso;
    3. Buon comportamento;
    4. Capacità tecniche.

Art. 4 - Doveri degli associati

Gli Associati hanno il dovere di:

  • Tenere in ogni occasione un comportamento corretto, sia assistendo a manifestazioni e competizioni sia nei rapporti con terzi, per non provocare turbative e danni all’Associazione, agli Atleti e ai Direttori di Gara;
  • Rendersi disponibile per i servizi necessari all’organizzazione delle manifestazioni e delle iniziative societarie;
  • Osservare i Regolamenti e i vincoli sociali delle Federazioni cui la Società aderisce, e degli altri Enti presso i quali l’Associazione si riferisce per svolgere la propria attività.

Art. 5 - Atleti/e e partecipanti ai corsi

L’iscrizione alla Associazione in qualità di atleta è obbligatoria, ha validità annuale per la stagione sportiva (da settembre ad agosto) ed è subordinata al versamento della quota associativa che annualmente è determinata dal Consiglio Direttivo.

L’iscrizione ai corsi è valida e produttiva di effetti esclusivamente per gli allenamenti e non comporta automatico diritto alla partecipazione alle partite ufficiali di campionato, le cui convocazioni sono determinate dalla valutazione dell’allenatore secondo i criteri stabiliti all'art. 3.

Il costo di iscrizione ai corsi è variabile in funzione dell'attività. La quota di iscrizione ai corsi (da versarsi obbligatoriamente fino alla categoria Under 21) non verrà restituita, neppure parzialmente, in caso di ritiro dall'attività o trasferimento ad altra società nel corso dell'anno sportivo.

Solo l'avvenuta iscrizione alla associazione e la sottoscrizione del modulo di partecipazione ai corsi certifica il godimento dei diritti dell'atleta. Fino a quel momento, l'atleta deve considerarsi partecipante all'attività in qualità di ospite a propria totale responsabilità e la società può decidere di escluderlo dall'attività senza specificarne i motivi.

La responsabilità ex art. 2048 Codice Civile (responsabilità, tutela e danni) e quella sulla custodia dei minori sono a carico del personale della VIVISPORT solo ed esclusivamente nella fascia oraria relativa all’attività svolta dall’associazione stessa nei confronti dell’atleta minorenne (allenamento, corso, camp estivo, torneo, ecc.). Oltre tale lasso di tempo l'Associazione si intende liberata da ogni tipo di responsabilità di cui sopra.

Art. 6 - Dotazione di gara

A partire dagli atleti facenti parte dell'Under 13 la divisa per la partita, salvo diverse disposizioni, è di proprietà dell'Associazione e viene concessa in uso agli atleti durante le sole gare ufficiali e per l’intera stagione sportiva.

In questo caso ogni atleta è tenuto a restituirla integra e lavata al termine della stagione o in qualsiasi momento in cui gli venga richiesta da un rappresentante dell’associazione.

Chi smarrisce o danneggia la divisa ufficiale è tenuto a rimborsare il costo di quest’ultima per intero. Eventuali condotte scorrette saranno sanzionate mediante ammenda e con provvedimenti disciplinari nei confronti di chi danneggerà o deturperà le strutture ed i materiali sportivi sia dell'Associazione che delle società presso cui si svolgeranno gare o partite.

Art 7 - Atleti/e

Gli Atleti/e, all’atto del tesseramento si impegnano a esercitare il proprio ruolo con la massima serietà, attaccamento ai colori sociali e spirito sportivo in ogni momento della loro attività.

L'Atleta:

  • Non potrà partecipare all’attività sportiva e agli allenamenti senza il certificato medico d’idoneità all’attività sportiva in corso di validità, come prescritto dalle vigenti norme per la tutela sanitaria. Pertanto, come da norma Federale, che attribuisce responsabilità civili e penali alle società che non fanno rispettare tale regola, l’atleta sprovvisto o “temporaneamente scoperto” da tale certificazione non potrà svolgere né allenamenti né gare. In ogni caso tale certificazione deve essere ottenuta dai medici preposti al rilascio dell’idoneità agonistica e non agonistica come da normativa vigente.

Specificatamente il certificato per:

ATTIVITA' SPORTIVA NON AGONISTICA (L. n.125 del 30/10/2013 - DM 08/08/2014) - Ogni certificato oltre alle generalità complete dell’atleta, deve essere redatto in carta intestata del professionista e deve recare il timbro oltre alla firma del professionista.

ATTIVITA' AGONISTICA (D.M. 18/02/1982 - circolare 31/01/1983) - Ai fini del riconoscimento dell'idoneità specifica ai singoli sport i soggetti interessati devono sottoporsi agli accertamenti sanitari previsti, nelle apposite strutture convenzionate. Il certificato Agonistico deve essere consegnato in originale entro e MAI oltre la data di scadenza.

  • Dovrà:
    1. Riconoscere e rispettare l’autorità dell’Allenatore, del Vice Allenatore e del Dirigente Accompagnatore;
    2. Rispettare i colleghi, gli Ufficiali di Gara, gli Avversari e il pubblico;
    3. Garantire il corretto uso del corredo che l’Associazione gli affida e restituirlo (nei casi previsti), a semplice richiesta, al momento della cessazione della sua attività.
    4. In caso di smarrimento o deterioramento straordinario egli è obbligato al risarcimento dei danni. Ad analogo risarcimento, in caso di danni provocati, sono tenuti indistintamente tutti coloro che siano ammessi a partecipare o ad assistere all’attività sportiva dell’Associazione.
    5. Frequentare con continuità gli allenamenti, impegnandosi a seguire le indicazioni dell’Allenatore;
    6. Segnalare e giustificare tempestivamente al responsabile dell’iniziativa qualsiasi impedimento personale che ostacoli o impedisca la sua partecipazione.

Art. 8 - Vincoli, rinnovi e trasferimenti

  • Dirigenti e Atleti/e costituiscono il capitale primario dell’Associazione. Essi rappresentano:
    1. Un “valore collettivo” percentualmente proporzionale all’investimento che l’Associazione ha prodotto nel tempo per curare la formazione e la crescita dell’esperienza dell’organico (atleti, allenatori, dirigenti, collaboratori).
    2. Un “valore individuale” costituito dalle personali capacità tecniche e morali acquisite, sviluppate e perfezionate nel periodo in cui ha operato con l’Associazione.
  • Al Consiglio Direttivo è demandato il compito di difendere e valorizzare questo capitale quando dovrà stabilire la valutazione di un giocatore in occasione di svincolo o trasferimento, per prestito o cessione, a favore di altra Società.
  • Dirigenti e Atleti/e sono tesserati presso la Federazione di riferimento oltre che, eventualmente, presso altri Comitati Sportivi Regionali. Questo tesseramento, indispensabile per svolgere l’attività sportiva, comporta l’adesione ai Regolamenti Federali e il vincolo sportivo con l’Associazione.
  • Il presente Regolamento interno obbliga tutti i tesserati dell’Associazione a riferire al Consiglio Direttivo della Società qualsiasi fatto grave e rilevante, anche se trattasi di solo sospetto, dovesse succedere nell’espletamento delle proprie mansioni
  • Al termine di ogni stagione sportiva il rinnovo del vincolo è automatico, salvo contrarie decisioni dell’Associazione.
  • Il tesserato non potrà partecipare all’attività ufficiale come giocatore, allenatore o dirigente per nessun’altra Società Sportiva, nemmeno laddove sia consentito dai Regolamenti Federali, senza il preventivo Nulla-osta rilasciato dal Presidente dell’Associazione.
  • Il Nulla-osta, che scade tacitamente al termine della stagione sportiva per la quale è stato richiesto, non modifica in alcun modo i doveri dell’Atleta verso l’Associazione e le Federazioni.
  • Anche l’abbandono dell’attività agonistica non svincola l’Atleta dall’Associazione.
  • Gli Atleti/e tesserati alle categorie superiori, qualora siano richiesti da altre società, potranno ottenere il Nulla-osta per un prestito annuale, previa apposita riunione del Consiglio Direttivo che dovrà valutare l’opportunità tecnico-sportiva del trasferimento, tenendo conto delle disposizioni vigenti delle varie Federazioni Sportive.
  • La richiesta di svincolo dall’Associazione o di trasferimento per cessione o prestito ad altra Società dovrà essere richiesta dall' interessato al Presidente. In casi particolari dai quali derivi un evidente vantaggio per l’Associazione, il Consiglio Direttivo può accettare il tesseramento di Atleti/e con clausole diverse da quelle sopra indicate. Qualora si evidenzi la necessità di tesserare Atleti/e provenienti da altre Associazioni, il Consiglio Direttivo può disporre una prova in palestra alla presenza di tutti gli allenatori, i quali dovranno poi esprimere un giudizio tecnico complessivo di cui terrà debitamente conto
  • Gli eventuali trasferimenti di Atleti/e da un’Associazione all’altra saranno concertati esclusivamente dai Presidenti/Dirigenti dei due sodalizi i quali, in ragione delle necessità di entrambi, proporranno scambi o trasferimenti ai relativi Atleti/e, richiedendo preventivamente l’assenso dei genitori in caso di Atleti/e minorenni
  • Un giocatore “in prestito” presso altra Società è ugualmente tenuto al pagamento della quota annuale all’Associazione, sempreché durante gli accordi di transazione non siano emerse migliori condizioni a favore dell’Associazione.
  • Prima di lasciare l’Associazione, l’Atleta dovrà riconsegnare il corredo avuto in dotazione.
  • L’Atleta che, abbandonata l’Associazione senza nulla osta, desideri rientrare dovrà farne richiesta al Consiglio Direttivo, che per riammetterlo vaglierà la sua posizione precedente.
  • Al fine di evitare il verificarsi di situazioni contrarie all’etica sportiva dell’Associazione, è opportuno che il Presidente stabilisca rapporti corretti e specifici con altre Associazioni Sportive, in particolare in occasione di richieste di trasferimento di atleti/e, secondo le necessità operative che si presentano.

Parte II - Struttura organizzativa

Art. 9 - Organi societari

Assemblea dei Soci - L’Assemblea dei Soci è il massimo organo deliberativo dell’associazione e rappresenta l’universalità degli associati. Le deliberazioni da essa legittimamente adottate obbligano tutti gli associati, anche se non intervenuti o dissenzienti, pertanto i soci che non aderiscono alle deliberazioni assunte dall’assemblea decadono dalla qualifica di soci.

Il Consiglio Direttivo, oltre alle funzioni già attribuite dallo Statuto, stabilisce anno per anno gli indirizzi di Politica Sportiva e Societaria e gli obiettivi che l’Associazione si deve porre e può adottare tutte le misure necessarie per consentire di realizzare le decisioni inerenti la Politica Sportiva e Societaria approvata dal Consiglio stesso.

In qualsiasi momento si dovessero verificare disfunzioni o inadempienze nelle attività di qualcuno dei collaboratori, il Consiglio Direttivo può giungere a revocare o modificare le nomine e gli incarichi già conferiti.

Il Consiglio Direttivo, nel caso di controversie, adotta tutte le misure necessarie per appurare la realtà dei fatti controversi e, se necessario, assume eventuali provvedimenti disciplinari

Il Presidente sovrintende tutte le attività dell’Associazione ed è garante della Politica Sportiva e Societaria decisa e approvata dal Consiglio Direttivo; egli si avvale di tutti coloro che intendono collaborare, consenzienti e attivi.

Il Presidente, decide la convocazione del Consiglio Direttivo e di eventuali altri partecipanti alla riunione e, sentiti i suggerimenti degli altri membri, provvede a stilare un Ordine del Giorno. L’O.d.G. così stabilito sarà comunicato al Segretario che provvederà a farlo conoscere ai convocati unitamente a data e ora di convocazione.

Il Vice Presidente coadiuva il Presidente, ne fa le veci in sua assenza o impedimento e, per gli atti di ordinaria amministrazione, ha poteri di firma disgiunta da quella del Presidente.

I Consiglieri coadiuvano il Presidente e il Vice Presidente nel coordinamento della politica societaria e dell’attività sportiva.

Il Responsabile Amministrativo, eletto dal Consiglio Direttivo, tra i suoi componenti, cura personalmente o tramite persona delegata la tenuta dei libri contabili e la gestione della cassa dell’Associazione.

Art. 10 - Dirigenti

Per ogni squadra o gruppo agonistico viene nominato: un Dirigente Responsabile, un Allenatore, un Vice Allenatore e, qualora necessario, almeno un Dirigente/Genitore Accompagnatore, tutti consenzienti e attivi, come condizione indispensabile per la vita e la continuità dell’attività sportiva.

In base alle necessità specifiche l’organico tecnico può essere completato con altre figure di supporto, quali, a titolo di esempio, preparatori atletici, massaggiatori, addetti alle statistiche, eccetera

Il Dirigente Responsabile può essere anche delegato a intrattenere i necessari e costanti rapporti con le varie Federazioni Sportive e/o Enti di Promozione Sportiva, per garantire il regolare svolgimento delle varie attività (iscrizioni ai campionati, calendari gare, ecc.), secondo le direttive della Associazione.

Egli deve assolvere, con responsabilità e spirito d’iniziativa, a tutte le funzioni organizzative della squadra per garantire il migliore svolgimento degli allenamenti, delle gare di campionato, delle trasferte e degli incontri amichevoli, curando altresì la custodia dei documenti ufficiali di gara e la gestione del materiale sportivo affidato alla squadra.

In caso di suo impedimento egli dovrà tempestivamente avvertire i dirigenti dell’Associazione o direttamente il Presidente.

E' il rappresentante dell’Associazione durante gli allenamenti e le gare della propria squadra.

I Dirigenti Accompagnatori prestano assistenza all’Allenatore nell’accompagnamento delle squadre durante le trasferte e in generale per garantire il buon andamento dell’attività sportiva.

A essi potranno essere affidati incarichi specifici quali, ad esempio, la custodia e il trasporto del materiale, l’incarico di segnapunti, l’assistenza agli arbitri, i rapporti con i genitori o altre necessità organizzative.

Tali funzioni, all’occorrenza, possono essere svolte anche da Genitori non tesserati con l’Associazione.

Art. 11 - Allenatore e Vice Allenatore

L’Allenatore ha la responsabilità tecnica della conduzione della squadra. In ogni momento della sua attività deve attenersi ai fondamentali principi di moralità ed etica sportiva, serietà e attaccamento ai colori sociali. A lui compete la nomina per ogni squadra di un Capitano e di un Vice Capitano. Egli può proporre al Consiglio Direttivo, unitamente al Dirigente Responsabile, eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli atleti/e.

L’Allenatore periodicamente relaziona al Presidente sui problemi inerenti la vita della propria squadra e su eventuali disfunzioni.

L’Allenatore può essere anche convocato a riunioni del Consiglio Direttivo su invito del Presidente.

Il Vice Allenatore assiste e coadiuva l’Allenatore durante gli allenamenti e durante le gare, senza peraltro interferire nelle scelte tecniche della squadra. Egli sostituisce a tutti gli effetti l’Allenatore in caso di sua assenza o impedimento, rispettandone le indicazioni tecniche.

Art. 12 - Genitori

I Genitori devono mantenere in ogni circostanza (allenamenti, gare, riunioni ecc.) un comportamento corretto e consono ai principi etici e sportivi dell’Associazione.

In particolare devono evitare, durante le gare, manifestazioni di tifo nei confronti degli Arbitri e degli Avversari che possano arrecare conseguenze dannose a carico dell’Associazione.

I Genitori tutti possono essere orgogliosi di tifare per la squadra di appartenenza dei propri figli/e, ma non devono in alcun modo interferire con l’operato degli Allenatori: l’Allenatore deve poter operare con la dovuta serenità e abnegazione. Eventuali rimostranze potranno essere avanzate, tramite il Dirigente Responsabile, al Consiglio Direttivo.

I Genitori possono essere, all’occorrenza, nominati Accompagnatori delle squadre, pur non rappresentando ufficialmente l’Associazione.

Parte III – Attività Sportiva

Art. 13 - Attività in generale

L’Associazione ha come indirizzo primario e principale l’attività sportiva rivolta al settore giovanile. Per conseguire le finalità sopradette, l’Associazione promuove, coordina e realizza attività specifiche nell’area dello sport aderendo alle Federazioni Italiane di competenza uniformandosi alle normative da esse emanate per tutte le attività sportive agonistiche, di carattere tecnico e disciplinare.

Sul piano operativo si propone di:

a) predisporre leve giovanili per la formazione di squadre competitive partecipanti a campionati di eccellenza indette dalle varie Federazioni.

b) predisporre programmi di formazione e qualificazione degli operatori, dei tecnici e dei dirigenti. c) assicurare rapporti istituzionali, collegamenti ed adesioni ad organi operanti nel mondo dello sport, quali altre Società sportive e Assessorati allo sport.

Alle condizioni stabilite dalla legislazione vigente in materia di associazioni di promozione sociale e sportive dilettantistiche, l’Associazione potrà svolgere attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria d’impianti sportivi e attrezzature abilitate alla pratica sportiva presenti sul territorio.

Art. 14 - Gare

Le gare che le squadre disputeranno per Tornei e Campionati previsti, dovranno essere preventivamente preparate dal Dirigente Responsabile, in accordo con l'Allenatore ed il Dirigente Accompagnatore, che si dovranno premurare di garantire la massima efficienza organizzativa in ogni gara. A tale scopo è necessario la presenza in palestra durante l’allenamento di metà settimana per concordare le modalità operative. In tale occasione l’Allenatore consegna al Dirigente l’elenco degli Atleti/e convocati/e per la gara.

Gare Casalinghe

Per le gare che si svolgono in casa il Dirigente Responsabile in sinergia con il Dirigente Accompagnatore dovrà accertarsi della sicura presenza dei suoi collaboratori e con essi prendere precisi accordi per ripartire le varie incombenze necessarie. Dovrà altresì convocare il Segnapunti o gli altri ausiliari previsti dai Regolamenti delle varie Federazioni Sportive.

Collaboratori del Dirigente Responsabile per lo svolgimento delle gare sono l’Allenatore, il Vice Allenatore, e i Dirigenti/Genitori Accompagnatori, i quali dovranno dare, gara per gara, la propria disponibilità. A essi si affiancherà il Segnapunti o altro ausiliario.

Il Dirigente Responsabile e i suoi Collaboratori, dovranno suddividersi le necessarie attività qui elencate:

  1. Provvedere all’apertura della palestra almeno un’ora prima dell’inizio della gara;
  2. Sistemare le varie attrezzature necessarie (tavolo segnapunti, panchine squadre, ecc.);
  3. Ricevere l’arbitro consegnandogli la chiave dello spogliatoio e prestandogli tutta la necessaria assistenza per qualsiasi sua necessità sportiva;
  4. Al termine, dopo aver riordinato la palestra e riposto con cura il materiale utilizzato, provvedere alla chiusura, sorvegliando l’uscita delle persone.

Gare in Trasferta

L'Allenatore in accordo con Il Dirigente Responsabile e il Dirigente Accompagnatore deve fissare con precisione il luogo e l’ora di ritrovo, calcolando esattamente i tempi di trasferta e di attesa per evitare eventuali ritardi.

Al momento della partenza si dovrà verificare l’effettiva presenza degli atleti convocati, e che siano garantite tutte le condizioni necessarie allo svolgimento della trasferta. Altrettanto si dovrà fare al termine della gara per il ritorno, assicurandosi della partenza di tutti nel modo migliore.

Comportamento in gara

I seguenti comportamenti non saranno in nessun caso accettati dalla Società:

  • proferire bestemmie;
  • avere atteggiamenti aggressivi verso altri atleti, allenatori, arbitri, dirigenti e presenti; - avere atteggiamenti/comportamenti razzisti verso altri atleti, allenatori, dirigenti e presenti;

Eventuali multe comminate dalle federazioni in conseguenza di comportamenti da parte di atleti/dirigenti/allenatori/accompagnatori in contrasto con le regole enunciate saranno a carico degli stessi e potranno essere l'oggetto di provvedimenti disciplinari ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo.

Parte IV - Norme finali

Il presente Regolamento, che riepiloga le norme per meglio attuare l’attività sportiva dell’Associazione, può essere modificato o abrogato nei termini e modi stabiliti dal vigente Statuto.

Per quanto non contemplato nello Statuto e nel Regolamento, ha facoltà di decidere il Consiglio Direttivo o l’Assemblea dei Soci.

Il presente Regolamento entra in vigore immediatamente dopo la sua approvazione.

Approvato dal Consiglio Direttivo in data 12 aprile 2016. Pubblicato in data 20 maggio 2016

Partner

Regione Lombardia  Comune di Landriano  Università di Pavia  FIP  Coni  UISP